Di nuovo sul blog...in questa quarantena - Prepariamo il pane con canapa e lino

Sono passati 11 mesi dall'ultimo post e ci voleva proprio questo difficile momento per rimettermi a scrivere.  
Sono di quelle che sposano la tesi "A ciascuno il suo lavoro" ma purtroppo in questo momento mi sono dovuta adeguare e sperimentare cose che non avevo fatto. Per esempio qualche dolce come Dio comanda (in realtà faccio l'assistente alla piccola Elisa), oppure provare con i lievitati che non mi sono mai venuti bene (Infatti avevo un lievito scaduto e mi è venuta una mattonella:-((). 
Sono stata obbligata, mio malgrado, perchè il piccolo negozio, (da cui tutti i lunedì prenoto il pane di segale) non riusciva a fare consegne a domicilio. Mamma mia che impresa ho provato e riprovato poi però dai ... sono soddisfatta!!. Grazie anche ai consigli di Elisabetta Cuturello di @Cakesandco che mi ha seguita in direct su instagram!!
Sugli ingredienti ci ho beccato subito ma su cottura e impasto un pò meno infatti forse il segreto sta proprio li. Ora vi racconto meglio.


Ingredienti

Preparazione e suggerimenti
Uniamo in una ciotola tutti gli ingredienti secchi (tranne l'acqua) e sfariniamo bene in modo che i grumi delle varie farine si rompano. Aggiungiamo l'acqua e cominciamo ad impastare (l'acqua varia a secondo del tipo di farina) fino ad ottenere un composto morbido ma compatto. Una volta formata la palla lasciamo riposare circa 10 minuti con un tappo o con una ciotola rovesciata.

Cominiciamo a fare le pieghe. Tiriamo un pezzo di pasta alla volta verso l'esterno e pieghiamolo all'interno così per otto volte. Lasciamo riposare 10 minuti e rifacciamo le pieghe per altre 2 volte (in totale 3 volte ogni 10 minuti). Questo procedimento è molto importante non serve tanto per la lievitazione (che con questi tipi di farine e il cremor tartaro non lieviteranno tanto) bensì serve per glutinare gli ingredienti cioè incollare gli ingredienti tra di loro. Noterete, infatti, che alla prima piega il panetto si sfalda, poi man mano proseguite con il procedimento, l'impasto, sarà più elastico. 
Siamo pronti per dare forma al nostro impasto. Io, per esempio, faccio una sorta di sfilatino un pò cicciotto in mezzo e più magro alle estremità e con il coltello faccio delle scanalature non troppo profonde sulla parte superiore poi lo appoggio su un pezzo di carta forno che adagio sulla placca.

Circa alla seconda piega cominciamo a preparare il forno che deve arrivare a 220 gradi. Ecco qui viene il bello ... o meglio la parte in cui ho trovato più difficoltà ... trovare la giusta cottura.
Ecco il mio segreto (ogni forno poi è diverso per cui forse anche voi, forse, dovrete trovare la vostra "quadra").
Forno statico a 220 gradi e recipiente con acqua fredda alla base del forno (per creare umidità e non fare seccare troppo)
Cuociamo per 25 minuti con la placca inserita al penultimo ripiano (in modo che ci sia spazio tra la ciotola dell'acqua e il pane). Così cuocerà bene l'interno 
Cuociamo poi a forno ventilato per altri 10 minuti SENZA ciotola (così si formerà la crosta all'esterno).
Per vedere se il pane è pronto lo togliamo dal forno, lo capovolgiamo e "bussiamo" sul fondo : se "suona" vuoto allora è cotto!!
Direi che ingredienti, procedimento, suggerimenti ve li ho dati tutti ma se mentre sperimentate vi serve aiuto... sapete dove trovarmi.. Tornerò a riprendere il pane al lunedì ma intanto... impara l'arte e mettila da parte!!! 

Commenti